– E te a Carnevale quest’anno da cosa ti mascheri?
– Da individuo socialmente accettato! Ah, no, quella è la maschera che indosso tutti i giorni.. allora cambio, mi vesto da.. da quello che vorrei esser sempre.. anzi, travestiamoci tutti da chi siamo realmente: te ti vesti da ladro, te da suora e te da pescatore .. io quasi quasi mi vesto da donna! Che ne pensi?
– Mmmm.. non saprei, sempre maschere sono alla fine.. forse io mi prendo una di quelle classiche invece, un bell’Arlecchino o un bel Pantalone. Di quelle che potrebbe esserci chiunque dietro. Alla fine quando dici chi sei, dici sempre anche cosa non sei e io son stanco di star sempre ad indicare chi sono i “diversi” del momento..
-Se io mi vesto da donna, te ti vesti da filosofo, ho bell’e capito!
-Vabbeh, l’importante è mascherarsi, così quando nessuno ti riconosce.. Tac! Ci infili un bello scherzetto! Sai che il carnevale serviva proprio a questo? Era il giorno in cui i poveracci potevano prendersi qualche rivincita su chi li bistrattava tutto l’anno. Era il giorno del contrario, della sospensione dei divieti e della morale cattolica era il giorno in cui.. “ogni scherzo vale”!
-Eh, bei tempi mi sa.. qua gli scherzetti ce li fanno ma a noi tutti i giorni: un giorno è l’inceneritore a Campi, quell’altro è la nuova pista a Peretola e lo scherzo più bello non gli è ancora riuscito: trasformare il centro in un luna park per turisti e noi persone normali sbatterci tutte in periferia.. vedrai che risate a quel punto!
-E non hai sentito la più bella mi sa, Nardella ha proprosto Firenze per le Olimpiadi! Te l’immagini quanti danni farebbe un evento del genere al nostro territorio? Scava di là, insabbia di qua, cemento più in là.. già, ma tanto qua l’ambiente sembra sempre sia l’ultima delle preoccupazioni.. se continua così vedrai che il dubbio sulle maschere ce lo levan loro.. tutti con la mascherina anti-smog e problema risolto!
-Eh no! Io così non ci voglio finire! Bisognerà pure tornare a contare qualcosa! Tutti questi carnevali in giro per il mondo che finiscono con un bell’incendio del potente di turno fatto di cartapesta qualcosa vorranno pur dire! Non siamo i soli ad essersi stancati.. facciamo qualcosa!
-Ce l’ho! Rispolveriamo i “trionfi” dei Medici, ma sopra al carro invece di Bacco e Arianna ci mettiamo tutti quelli che non ce la fanno più a vedere questo mondo andare alla malora e insieme andiamo.. dove andiamo? Ormai è tutto così confuso che non so neanche più con chi prendermela.. Con Palazzo Vecchio? Con le banche? Con l’Europa? Quale sarebbe il posto giusto secondo te?
-Mah, per quanto casino tu faccia, alla fine sarebbe sempre lo sfogo di un giorno. Te lo lascerebbero fare e poi tutto tornerebbe come prima. Alla fine era proprio questo il senso del Carnevale, il caos di un giorno da cui far ripartire un nuovo, vecchio, ordine.
-Hai ragione, mi sa tanto che ci vorrebbe allora un Carnevale permanente! Io ci starei, son sincero!
-Anche io ci starei! Forza amico mio, sentiamo un po’ in giro se l’idea piace anche agli altri, magari è così che deve iniziare un Carnevale permanente, da una chiacchiera tra amici, stanchi di girarsi dall’altra parte.